Bike tour
Le visite guidate della città sono condotte da una coppia bilingue di studenti della scuola elementare (classi 7-9), uno studente della scuola VP e uno della scuola PP, con la supervisione e l'accompagnamento di una guida professionista esterna
Lunghezza: 12,8 km
Tempo: 1h 30min (vožnja ITA), 5h 30min (vožnja ITA + vodenje ITA)
Luoghi di interesse lungo il percorso

Piazza della Transalpina
Piazza della Transalpina
Piazza Transalpina simboleggia il superamento dei confini, la collaborazione e la convivenza tra i due popoli. Un tempo luogo della separazione storica dopo la Seconda guerra mondiale e punto di divisione del cosiddetto "Muro di Gorizia", oggi, con l'ingresso della Slovenia nell'UE, è diventata uno spazio aperto di connessione. La piazza rappresenta il cuore della città congiunta Nova Gorica–Gorizia e il simbolo vivente dell'idea europea senza confini.

I tre ponti di Salcano
I tre ponti di Salcano
A Solcano i visitatori trovano tre ponti sul fiume Isonzo: il celebre ponte ferroviario di Solcano del 1905 con il più grande arco in pietra del mondo, il ponte ferroviario costruito dopo la Seconda guerra mondiale e il moderno ponte pedonale e ciclabile che collega in modo sicuro e suggestivo le due rive dell’Isonzo e le città di Nova Gorica e Gorizia.

Veduta panoramica verso il Sacrario di Oslavia
Veduta panoramica verso il Sacrario di Oslavia
Da questo punto panoramico si apre una suggestiva vista sull’Ossario di Oslavia, imponente monumento inaugurato nel 1938 su progetto dell’architetto Ghino Venturi, che custodisce i resti di oltre 57.000 soldati italiani e austro-ungarici, di cui più di 37.000 ignoti. È inserito nel tranquillo paesaggio tra i vigneti come simbolo di rispetto per le vittime delle sanguinose battaglie sull’Isonzo.

Parco Piuma
Parco Piuma
Il Parco Piuma si trova sulla riva destra del fiume Isonzo e offre passeggiate rilassanti immersi nella natura incontaminata. Sistemato con viali alberati, prati e sentieri, è uno spazio amato per attività ricreative, picnic e momenti di relax all'ombra di alberi secolari. Dal parco si gode una splendida vista sul fiume e sulle colline circostanti, collegando la ricchezza naturale con il dinamismo urbano vicino.

Palazzo Coronini Cronberg
Palazzo Coronini Cronberg
Il Palazzo Coronini Cronberg, costruito alla fine del XVI secolo e circondato da un parco all'inglese, racconta la vita dell'aristocrazia goriziana. Oggi ospita opere d'arte, arredi e libri della famiglia Coronini Cronberg, testimoniando la ricca storia multiculturale di Gorizia e della regione.

Biblioteca Statale Isontina
Biblioteca Statale Isontina
Il Palazzo Werdenberg, progettato nel XVI secolo e trasformato durante l'epoca dei gesuiti, ospita oggi la Biblioteca Statale Isontina, una delle biblioteche più antiche d'Italia. Durante l'Impero austro-ungarico, l'edificio fu sede di uno dei principali istituti educativi, dove l'insegnamento si svolgeva in più lingue, riflettendo il carattere multiculturale della regione.

Piazza Vittoria – veduta panoramica verso il Castello di Gorizia
Piazza Vittoria – veduta panoramica verso il Castello di Gorizia
Piazza Vittoria, con la chiesa di Sant'Ignazio e gli eleganti palazzi, conserva il fascino della Gorizia storica ed è ancora oggi un vivace luogo d'incontro. La sua storia risale al Medioevo, quando era un pascolo sotto il Castello di Gorizia, e nel XVIII secolo divenne la piazza principale della città. Durante la "Nizza del Goriziano" brillò come simbolo di eleganza borghese e di vita sociale. Da questo punto si apre una splendida vista panoramica sul Castello di Gorizia.

Via Rastello
Via Rastello
Via Rastello, un tempo principale centro commerciale di Gorizia, oggi conserva la memoria del passato multilingue e multiculturale della città. La strada, che inizia presso le antiche porte medievali, ospitava numerosi negozi e botteghe artigiane di diverse nazionalità.

Piazza Sant'Antonio
Piazza Sant'Antonio
Piazza Sant’Antonio fu in passato il vivace centro della vecchia Gorizia, dove si intrecciavano la vita sacra e il mercato cittadino. Al centro sorge la chiesa di Sant’Antonio da Padova, importante esempio di architettura barocca tarda del XVIII secolo. Oggi la piazza, con il suo aspetto tranquillo e i palazzi storici, invita a passeggiate e incontri tra culture.

Valico di Casa Rossa
Valico di Casa Rossa
Il valico di confine di Rožna Dolina (Casa Rossa), che prende il nome da una caratteristica casa rossa che un tempo fungeva da punto di sosta lungo la strada, fu dopo la Seconda guerra mondiale uno dei principali punti di controllo tra l’Italia e la Jugoslavia, noto anche per il pacifico passaggio di massa durante la "domenica delle scope" del 1950, e oggi simboleggia sia le antiche divisioni sia il collegamento transfrontaliero.

Collezione museale di Pristava - veduta panoramica verso il Monastero di Castagnevizza
Collezione museale di Pristava - veduta panoramica verso il Monastero di Castagnevizza
La Collezione museale di Pristava, allestita in un’ex caserma di confine, testimonia la vita lungo il confine durante la Guerra Fredda. Le storie personali degli abitanti svelano come i lasciapassare, i controlli e le divisioni politiche abbiano plasmato la quotidianità. Da questo punto si apre una splendida vista panoramica sul Monastero di Castagnevizza.

Edifici russi
Edifici russi
I primi complessi residenziali di Nova Gorica, noti come "blocchi russi", furono progettati negli anni ’50 da architetti ispirati alla visione urbanistica di Edvard Ravnikar; seguono i principi dell’architettura razionalista con ampie aree verdi e rappresentano la culla della nuova città.

Piazza Bevkov trg e il Palazzo comunale di Nova Gorica
Piazza Bevkov trg e il Palazzo comunale di Nova Gorica
Piazza Bevkov Trg, centro principale della vita sociale, culturale e commerciale di Nova Gorica, è affiancata dal palazzo municipale progettato dall’architetto Edvard Ravnikar, che incarna la visione moderna del dopoguerra, e da un plastico del 1988 che rappresenta la sua idea originaria di Nova Gorica come spazio di comunità e connessione.

Monumento a Edvard Rusjan
Monumento a Edvard Rusjan
Vicino all’Eda Center, intitolato all’aereo EDA I con cui Edvard Rusjan compì nel 1909 il suo primo volo di successo, si trova il monumento in cemento del 1960, opera dello scultore Janez Lenassi, che nello stile del mitico Icaro simboleggia l’anelito umano al volo e al superamento dei limiti.
Mappa interattiva del percorso

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Piazza della Transalpina
2I tre ponti di Salcano
3Veduta panoramica verso il Sacrario di Oslavia
4Parco Piuma
5Palazzo Coronini Cronberg
6Biblioteca Statale Isontina
7Piazza Vittoria – veduta panoramica verso il Castello di Gorizia
8Via Rastello
9Piazza Sant'Antonio
10Valico di Casa Rossa
11Collezione museale di Pristava - veduta panoramica verso il Monastero di Castagnevizza
12Edifici russi
13Piazza Bevkov trg e il Palazzo comunale di Nova Gorica
14Monumento a Edvard Rusjan